Il primo round degli ottavi di Coppa Marche contro la Frezzotti va ai padroni di casa della Bertuccioli ReAl Pol Bottega

Foto vittoria

Bertuccioli ReAl Pol Bottega vs Frezzotti Trasporti 3-0

Parziali: 25-15; 25-19; 25-21

Questo ottavo infrasettimanale di Coppa Marche sorride nettamente ai ragazzi di coach Marco Romani che, nella gara di andata (a dicembre il ritorno), si sono imposti nettamente contro gli ospiti della Frezzotti Trasporti, già incontrati sul loro campo anche ad inizio campionato.

Ieri sera possiamo affermare che per la comitiva del canguro è stata la partita del riscatto, visto che proprio con la Frezzotti in campionato è stata una delle poche volte che la formazione botteghina non aveva espresso al meglio la propria pallavolo, ed era anche alla prime uscite ufficiali con la squadra ancora in netto rodaggio. In questo ottavo di Coppa Marche, invece, le cose si sono ribaltate, segno che la squadra dopo anche la vittoria di sabato scorso contro la Borgovolley sempre fra le mure amiche, è in salute e soprattutto in fiducia. I ragazzi spingono molto il loro gioco appoggiandosi alla bocca di fuoco, ovvero il capitano Nicola Romani, ma tutti i reparti in questo momento stanno facendo la loro parte, e l’entusiasmo dei giovani che scendono in campo è la spinta in più per arrivare a fare questo tipo di prestazioni. 

Un applauso corale va a tutti, ed in particolare al coach Marco Romani, capace di ripartire da capo e di rifondare una squadra, investendo sui giovani del nostro vivaio, sinonimo che a Bottega da sempre si lavora tanto e bene anche fin dalla giovane età di tutti i pallavolisti e le pallavoliste che vengono costantemente seguite e spronate nel loro percorso di crescita.

Ora sabato sera (si giocherà dopo cena per la concomitanza con la serie C femminile) arriva anche la Lube, altra formazione di giovani scelte da prendere con le molle, ma siamo sicuri che i nostri ragazzi ci faranno divertire, cercando di fare capire a tutti che venire a vincere a Bottega non è impresa così facile come da tradizione.

Danilo Billi