Inaugurazione del murales dedicato alla memoria di Alberto Renda (con fotogallery)
Una delle tanti foto del pomeriggio |
Il 29 Luglio 2023 alle ore 20:00, in una parete esterna della palestra di Morciola, intitolata a “Francesca Ricci”, in Piazza Europa 27, a conclusione della manifestazione 24 Ore Volley Bottega 2023, è stato inaugurato un murales di grandi dimensioni in onore del Professore Alberto Renda. Tale palestra è da lungo tempo sede della Polisportiva Bottega, della quale Renda, deceduto il 4 luglio 2019, è stato punto di riferimento fondamentale. La sua figura è stata riconosciuta dalla Comunità come esempio da seguire e come maestro di vita per i giovani, con i quali lo stesso si è sempre impegnato sia nell’ambito sportivo che in quello scolastico.
Il murales è stato realizzato da Gloria Benedetti, una ragazza della zona che si è sempre occupata di decorazioni e nota alla Polisportiva. All’inaugurazione del murales dedicato ad Alberto Renda era presente il sindaco di Vallefoglia, Palmiro Ucchielli.
-Sindaco, la sua presenza qui è un’ennesima attenzione nei confronti della pallavolo, dopo l’intitolazione della palestra a Francesca Ricci, adesso ecco il murales che ha coinvolto più organizzazioni.
“Sì, Alberto Renda, è stato un personaggio importante per questo territorio e per la pallavolo della nostra provincia e delle Marche. Lui era un grande: farmacista, insegnante, animatore della pallavolo, una persona autentica che ha dedicato tutta la sua vita alla pallavolo, svolgendo un ruolo importante nei confronti dello sport per centinaia e centinaia di ragazzi. Per questo abbiamo deciso assieme alla famiglia di dedicargli questa opera e di realizzarla nella struttura sportiva.
Alberto aveva una personalità forte e non era semplice discutere con lui, era un amante della natura, aveva costruito anche un percorso fluviale ed in qualche modo come io ammiravo lui per la sua estrosità, lui ammirava me per il mio interesse nel campo politico”.
Presente alla cerimonia anche Giancarlo Sorbini, presidente Fipav Comitato Territoriale, qui a Bottega per questa celebrazione in memoria di Alberto Renda.
-Il suo ricordo di Alberto?
“Sono arrivato tardi nel mondo della pallavolo, ma una delle prime persone che ho incontrato è stata proprio Alberto e devo dire che mi è piaciuto molto, soprattutto perché rappresentava il dirigente del territorio, con tanta passione, senza peli sulla lingua, e quando ci voleva si arrabbiava. La pallavolo di Bottega ha sempre mantenuto una sua identità. Lui si è sempre dedicato al volley, la gente lo capiva e gli voleva bene, era una persona con la quale dava gusto fare due parole e discutere, a me piaceva molto”.
-L’ultimo periodo di Alberto ha fatto in modo che voi vi siate avvicinati di più a questa realtà?
“Devo dire la verità, penso di no. Il territorio di Pesaro Urbino lo abbiamo scoperto con le finali di beach che abbiamo fatto poi a Pesaro a Bagni Agata. Sono state portate avanti tante iniziative in provincia e noi siamo andati nel territorio per conoscere le tante realtà dove la pallavolo ha vissuto. Renda fu premiato per la sua attività, adesso ogni anno cerchiamo di trovare qualche dirigente o allenatore da premiare, ma negli ultimi tempi è stato difficile. Da anni abbiamo rapporti con le società quali: Bottega, Gabicce, Urbino, Fano ….e finchè queste società lavorano vanno riconosciute. La pallavolo è stata molto meno divisiva. I luoghi delle finali sono importanti, sul territorio lo vivi di più, ancora di meno sul regionale, per non parlare della Nazionale. La Federazione è molto cambiata, le persone ti rispondono, ti dicono quello che pensano. Di ciò ne vado fiero. Da qualche anno abbiamo fatto in modo che ci siano accordi. Queste cose uniscono molto, negli anni la Federazione lavorava facendo il suo, adesso si cerca di fare in modo che ognuno abbia un compito. La Lalla Renda per esempio è la selezionatrice del gruppo femminile regionale, il consigliere Marinelli segue le selezioni, l’altro consigliere Isabella Patrignani cura il settore maschile, e addirittura Emanuela Galli segue i rapporti con le scuole. Questo modo di suddividere i compiti aiuta molto”.
Dopo le istituzioni la parola è andata al presidente della Polisportiva Bottega, Giancarlo Ricci.
-In questa palestra che porta il nome di sua figlia, oggi è stato inaugurato il murales dedicato ad Alberto Renda.
Il suo pensiero a tale proposito?
“C’è tanta commozione! Sicuramente la palestra è stata dedicata a Francesca e comunque lei ha passato qui una piccola parte della sua vita, il suo è stato un passaggio molto veloce, Alberto invece in questa palestra ha contribuito alla formazione di tanti ragazzi e tante ragazze, quindi era giusto che anche lui potesse essere ricordato in questo edificio, la palestra che lui ha voluto e che ha sempre gestito alla meglio e dove ha lavorato con generazioni di ragazzi di Morciola e Bottega, per questo sono contento di quanto si è realizzato”.
-La Polisportiva è sempre molto attenta alle attività che si fanno.
“Qui bisogna dare valore a quanto si fa. La Polisportiva c’è, ma le attività sono realizzate dai ragazzi, coadiuvati dai dirigenti che supportano le iniziative intraprese”.
-Io ho colto questo particolare, i giovani non dimenticano.
“Quello che noto è che questo succede fino ad una certa generazione. Adesso dobbiamo essere bravi noi a fare in modo che funzioni anche nelle generazioni che stanno crescendo e mantengano l’attaccamento alla società”.
Testo e foto di Danilo Billi
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