Il ritorno sempre gradito della neo mamma Valentina Zandri che il prossimo anno vestirà nuovamente la casacca del Bottega di serie C Femminile
Valentina Zandri - Immagini di repertorio |
-Ciao Valentina, prima di tutto ben venuta per l’ennesima volta in quel di Bottega. Come è nata la tua voglia di tornare a giocare dopo la maternità?
“Come tu sai e come chiunque persona mi conosce sa che la pallavolo scorre nel mio sangue e, dunque, non poteva essere una gravidanza a fermarmi e quindi non vedo l’ora di rientrare”.
-Quest’anno parti come un’aggregata al gruppo, come è nata questa scelta?
“Sì, tutto vero, parto come aggregata per il fatto che con l’arrivo di Vittoria, la mia primogenita, ancora non so come farò a gestirmi e a gestire la famiglia e la piccola fra allenamenti, partite e trasferte, dunque per il momento vorrei monitorizzare questa situazione con calma”.
-Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza in una squadra che nel corso degli anni ha abbassato notevolmente la propria età media?
“Da questa nuova esperienza, spero di ricevere tante energie positive. Sicuramente ci divertiremo tanto e spero di poter trasmettere il mio bagaglio di conoscenze anche alle più giovani”.
-Hai già fatto degli allenamenti con le tue nuove compagne? Se sì, come è andata?
“Si ho fatto un primo allenamento, e mi devo rimettere in forma, ma devo dire che di primo impatto questa squadra mi piace molto e mi sono sentita a mio agio fin da subito”.
-Parti come una giocatrice aggiunta, ma in caso di bisogno ti getteresti nuovamente nella mischia oltre a fare allenamento con loro?
“Esatto parto come una giocatrice aggiunta, comunque sì, mi getterei subito nella mischia se c’è bisogno e, sotto sotto, forse è quello che vorrei fin da subito, ma per adesso ripeto il mantra che sono qui solo per allenarmi”.
-Cosa rappresenta per te Bottega e questa Polisportiva?
“Per me Bottega rappresenta la pallavolo e questa Polisportiva rappresenta la mia famiglia, è sempre stata e sempre sarà parte di me e parte della mia vita, e poi mia mamma ha giocato anche lei qui e nella sua ultima partita era incinta di me di tre mesi e mezzo, dunque diciamo che non potevo non avere un attaccamento viscerale con tutto quello che riguarda il Bottega”.
-Come definiresti il tuo rapporto con la coach Lalla Renda?
“Per me la Polisportiva Bottega è anche lei, la Lalla mi ha cresciuta, pallavolisticamente parlando, dal mini volley fino ai 13 anni, è stata lei che ha deciso di portarmi in prima squadra a quindici anni e mezzo, dunque sono cresciuta con lei tanto, anche al di fuori dalla pallavolo. La Lalla è una persona importante per me, un punto di riferimento. Inoltre come coach mi fido moltissimo di lei, non vedo l’ora di tornare a fare tecnica con lei”.
Danilo Billi
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