Intervista ad Andrea Signoretti, DS della serie C maschile del Pol Bottega, che parlato della costruzione della nuova squadra 2023-24
Nella foto Andrea Signoretti |
-Ciao Signo, come ogni estate il tuo lavoro preziosissimo di DS ha portato alla nuova formazione della serie C del Pol Bottega della prossima stagione. Ci puoi raccontare come hai impostato il mercato? “Ciao Danilo, come ogni estate fatta una valutazione insieme al coach e in base anche alle varie disponibilità dei giocatori a disposizione nel restare o no, mi metto al lavoro per costruire la squadra che, come sempre, deve essere il più possibile competitiva e quindi studio i vari profili che possono fare al caso nostro. A volte si prendono direzioni ben precise, ed altre occorre cogliere le occasioni che il mercato può offrire. In definitiva è un lavoro stimolante per mettere a disposizione del coach la migliore formazione possibile, avendo comunque costruito negli anni una buona base fatta di giocatori importanti”.
-Quali sono i nomi dei giocatori in uscita ed in entrata?
“In uscita abbiamo salutato diversi giocatori: Tomassoli, Montesi, Galdelli, Mogiatti, Paganucci e Vagnini, ai quali rinnovo di nuovo come società la nostra immensa gratitudine per l’impegno ma, soprattutto, per l’attaccamento alla squadra. In entrata sono arrivati i forti Ferro e Schiaratura, Franco è un gradito rientro di spessore e la rosa si completa con gli ultimi due innesti, ovvero Grasso e Toccacieli, che sono due ragazzi che si meritano la C, non solo per il loro potenziale, ma per l’umiltà con la quale lavorano in palestra”.
-Se sulla carta dovresti paragonare questa nuova formazione a quella dello scorso anno, cosa ti sentiresti di dire?
“Un anno fa, di questi tempi, non avevamo ancora chiuso il roster e stavo lavorando ancora sodo su alcuni nomi, ma quest’anno ho già concluso il mio lavoro a luglio. Non mi sento di fare paragoni rispetto l’anno scorso, anche perché, come sappiamo, abbiamo avuto una stagione piena di sfortuna ma che, nonostante questo, ha raggiunto lo stesso i play off, facendo una seconda fase incredibile. Posso solo dirti che sono molto soddisfatto e felice del roster che abbiamo messo insieme”.
-Ci puoi presentare i nuovi arrivati e dirci il motivo per cui li hai scelti?
“Ferro è un palleggiatore molto forte, dotato di una grande visione di gioco. Schiaratura non ha bisogno di presentazioni, ha un talento immenso e penso che, dopo lo stop che purtroppo l’ha forzato a casa, abbia voglia di riprendersi qualche rivincita. Franco lo conosciamo benissimo, è un atleta mostruoso è un schiacciatore di categoria superiore che alzerà sicuramente il nostro tasso tecnico. Grasso è un centrale interessante, che in prima squadra avrà la possibilità di crescere e migliorare. Toccacieli, nel ruolo di libero, è un ragazzo che fa dell’impegno il suo punto forte, che gli ha permesso negli ultimi anni dei miglioramenti incredibili”.
-Quanto è importante per te il lato umano dei ragazzi che ogni anno scegli?
“Quando parliamo di lato umano, con me sfondi una porta aperta, in quanto un giocatore prima del suo tasso tecnico o fisico deve avere grande umiltà, voglia di lavorare a testa bassa e voglia di mettersi a disposizione del coach e dei compagni”.
-Secondo te, la squadra in questa stagione che ruolo potrà recitare sia in Coppa Marche che in campionato?
“Non mi nascondo, anche perché quando sono in giro raccolgo grandi complimenti per la formazione che abbiamo allestito e anche se sono molto scaramantico sono convinto che avremo un ruolo da protagonisti, sia in Coppa che in Campionato”.
-Sei soddisfatto del lavoro fatto questa estate, o hai in serbo ancora qualche sorpresa?
“Come ho detto prima, sono molto felice e non vedo l’ora di vedere la squadra all’opera, ma per quanto riguarda il mercato direi che è ufficialmente chiuso.
-Cosa ti ha chiesto in particolare coach Marco Romani questa estate?
“Con il coach ci siamo subito messi al lavoro il giorno dopo la partita persa con San Benedetto e ci siamo confrontati ogni giorno, cercando di capire in base alle evoluzioni delle trattative che strada intraprendere di volta in volta. Devo dire che non è sempre facile rimodulare gli obbiettivi o gli eventi inaspettati, ma anche questo fa parte dello sport. Il coach in ogni modo mi ha chiesto alcune priorità che non posso rivelare, ma per fortuna credo di averlo accontentato. Forza Bottega!”.
Danilo Billi
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